Harry Potter e i doni della morte

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  1. -NihalShan-
     
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    Titolo: Harry Potter e i doni della morte.
    Titolo originale: Harry Potter ad the deathly hallows.
    Autore: J.K. Rowling.
    Anno di pubblicazione: 2007
    Anno di pubblicazione in Italia: 2008
    Editore: Salani editore
    Pagine: 697
    Prezzo: 23,00
    Disponibilità: Si
    Adatto: A tutte le età
    ISBN: 978-88-8451-878-1
    Trama<< Mi apro alla chiusura >>: è uno dei tanti enigmi lasciati da Silente con cui Harry Potter deve confrontarsi in questo ultimo, settimo libro.
    E anche la saga stessa, nel giungere alla propria fine, si apre a sorpresa su nuovi mondi, nel passato e nel futuro: getta la luce della meraviglia su dettagli, personaggi ed eventi che pensavamo di conoscere già, rivelandone egreti e significati profondi. Insieme a Harry, nella sua disperata ricerca della verità ripercorriamo le avventure apparentemente già vissute, riviviamo piccoli fatti e grandi eventi, seguendo il filo della consapevolezza che si dipana e si acuisce in un crescendo di emozioni, colpi di scena, perdite e conquiste. La conclusione, potente e delicata, piena di luce e vapore, fa venire voglia di rileggere tutta dacccapo, per arrivare a chiudere il cerchio.
    Adattamenti: Adattamento cinematografico.

    << Questi sono i Doni della Morte >> rispose Xenophilius.
    Prese una piuma da un tavolo ingombro lì accanto e sfilò un pezzo di pergamena strappata che sbucava da una catasta di libri.
    << La Bacchetta di Sambuco >> disse, e disegnò una linea verticale. << La Pietra della Resurrezione >> e aggiunse un cerchio sopra la linea. << Il Mantello dell'Invisibilità >> e racchiuse linea e cerchio in un triangolo, a formare il simbolo che aveva tanto affascinato Hermione. << Insieme >> concluse, << i Doni della Morte >>.
     
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  2. •»Cuccìolà!×
     
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    Ottimo lavoro! :D
     
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  3. -NihalShan-
     
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    Grazie bossss ;)
     
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  4. •»Cuccìolà!×
     
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    Prego **
     
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  5. Justine88
     
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    Non potevo non commentare uno dei miei libri preferiti!!**
    Se c'è qualcuno che non abbia letto Harry Potter, posso solo dire di farlo, questi sono libri che non hanno età e possono appassionare anche ad età avanzata! L'intreccio della storia è costruito benissimo, tutto ha una logica seppure nell'irrazionalità di un mondo che non esiste, ma è proprio questo il punto: la Rowling è capace di creare un mondo che non esiste, ma nel quale, attraverso le sue descrizioni e le sue regole, il lettore finire per crederci davvero!!
    I personaggi poi, sono uno spettacolo: dal saggio Silente, alla severa McGranitt, al cattivo Tom Riddle/Voldemort, il coraggioso Piton...tra i miei preferiti ci sono assolutamente Ron ed Hermione, a mio parere i personaggi meglio riusciti di tutta la saga.
    Se proprio devo trovare una pecca a questi libri, direi la personalità del protagonista, che non mi è piaciuta gran che, ma, appunto, è solo un piccolo dettaglio!!
     
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  6. Anemon
     
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    Ottima sintesi, Just. Aggiungerei un piccolo, ma non proprio di scarsa importanza, particolare: "I DONI DELLA MORTE" è il 7° e conclusivo volume del ciclo, che si snoda attraverso i 7 anni scolastici - frequenza necessaria e obbligatoria, come in una Scuola Superiore qualsiasi - per divenire Maghi alla Scuola di Hogwarts. L'abilità della Scrittrice - credo che Just mi darà ragione - è stata nello "stile" relativo ad ogni singolo volume: il primo è scritto in maniera abbastanza "semplice", una narrazione lineare e leggera, una "Storia" che affascina, senza "impegnare" la mente, una lettura, insomma, "abbordabile" anche da chi è giovanissimo/a... Poi, man mano che si prosegue, il genere diviene un po' più "impegnativo", "cresce", praticamente, con l'età del lettore, presumendo che venga letto un volume all'anno... eheheh... Va da sè che sarebbe opportuno leggere prima i precedenti 6 volumi e concludere infine con "I DONI DELLA MORTE", anche perchè, fondalmentalmente, i primi 3-4 volumi sono anche i meno "ponderosi", via!

    Va aggiunto che ormai l'immaginario del lettore credo abbia difficoltà a "creare" volti dei Personaggi diversi da quelli cinematografici: la Saga letteraria e quella su schermo sono talmente "unite" che oramai Harry "è" Daniel Radcliffe, Hermione "è" Emma Watson, Ron "è" Rupert Grint ... e così via ... ;-)
     
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  7. Justine88
     
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    CITAZIONE (Anemon @ 7/6/2012, 09:02) 
    Ottima sintesi, Just. Aggiungerei un piccolo, ma non proprio di scarsa importanza, particolare: "I DONI DELLA MORTE" è il 7° e conclusivo volume del ciclo, che si snoda attraverso i 7 anni scolastici - frequenza necessaria e obbligatoria, come in una Scuola Superiore qualsiasi - per divenire Maghi alla Scuola di Hogwarts. L'abilità della Scrittrice - credo che Just mi darà ragione - è stata nello "stile" relativo ad ogni singolo volume: il primo è scritto in maniera abbastanza "semplice", una narrazione lineare e leggera, una "Storia" che affascina, senza "impegnare" la mente, una lettura, insomma, "abbordabile" anche da chi è giovanissimo/a... Poi, man mano che si prosegue, il genere diviene un po' più "impegnativo", "cresce", praticamente, con l'età del lettore, presumendo che venga letto un volume all'anno... eheheh... Va da sè che sarebbe opportuno leggere prima i precedenti 6 volumi e concludere infine con "I DONI DELLA MORTE", anche perchè, fondalmentalmente, i primi 3-4 volumi sono anche i meno "ponderosi", via!

    Non avrei saputo dirlo meglio Ane!! :)

    CITAZIONE
    Va aggiunto che ormai l'immaginario del lettore credo abbia difficoltà a "creare" volti dei Personaggi diversi da quelli cinematografici: la Saga letteraria e quella su schermo sono talmente "unite" che oramai Harry "è" Daniel Radcliffe, Hermione "è" Emma Watson, Ron "è" Rupert Grint ... e così via ... ;-)

    Per fortuna, i primi libri io li ho letti prima che si pensasse ad un'uscita cinematografica della saga, e quindi, mi ero già immaginata i 'miei' Harry, Ron e Hermione...ma anche questo è vero, ormai i volti dei personaggi dei libri sono quelli cinematografici, anche se spesso non rispecchiano le descrizioni dei libri. Una buona scelta è stata fatta su Ron e Hermione a mio parere, anche se, in effetti, Ron avrebbe dovuto essere più alto e più magro, mentre Hermione più 'bruttina' della Watson, ma insieme lei e Rupert Grint funzionano bene e sono molto espressivi. Radcliffe invece non l'ho apprezzato: vada per il fisico minuto e il faccino pallido (in effetti in questi particolari somiglia molto a Harry) ma non ha nè gli occhi verdi, nè i capelli neri e scompigliati...e, una sua pecca ancora più grave, è che ha la stessa espressività di una bambola di pezza!
    Questo per parlare dei tre protagonisti, poi ovviamente potrei fare innumerevoli esempi...diciamo che tra i tanti, le scelte cinemetografiche più "azzeccate" per me sono quella di Piton (Alan Rickman è fantasitco!), Neville Paciock e Draco Malfoy...
     
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  8. -NihalShan-
     
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    Okei, avete praticamente detto tutto quello che penso anche io °-° XD
    Cooomunque, Tom Felton nei panni di Malofoy è fin troppo azzeccato
    Aggiungo anche che la Rowling, nonostante abbia scritto una saga di ben sette libri, non è mai caduta nella banalità, come spesso succede. Difatti i libri di mezzo nelle varie saghe sono i più noiosi, mentre zia Jo (ormai la chiamo così °-°) non li ha resi affatto banali, anzi, alla fine di ogni libro vuoi subito leggere il prossimo!
     
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7 replies since 4/6/2012, 20:24   76 views
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